Poesie ludike impudike. Pensierini acidi Filastrocche farlocche

L’autore

Luisa Sax data i suoi inizi artistici “on stage” nel 1978 quando, dopo essere andata ad abitare in una casa occupata di femministe separatiste di Milano, diventa la saxofonista del primo gruppo punk rock femminile italiano (le Clito) donde proviene il nome d’arte Luisa (Elettra) Sax. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1980 compra un synth, un campionatore e un registratore a più tracce e si dedica alla musica sperimentale e alla poesia sonora, pubblica brani su «Baobab» (rivista sonora di Adriano Spatola) e collabora con vari poeti performativi (tra cui Arrigo Lora Totino, Enzo Minarelli, Luigi Pasotelli e Alberto Mari).
Durante una esibizione al “Cicip e Ciciap” (storico locale milanese per sole donne) negli anni ’90 viene notata e selezionata tra le poetesse comiche di “Riso Rosa” di Daniela Rossi, gruppo di poesia/cabaret con cui si esibisce e pubblica rime nell’antologia Ragazze non fate versi (Zona Editore). Prosegue la sua attività nel cabaret, anche televisivo e si innamora dei nuovi media: fantastici personal computer per produrre animazioni e videoarte. Si tuffa con slancio nell’acerbo mondo della videopoesia realizzando molti ironici “cortissimi” che vengono selezio- nati a vari videofestival.
L’autrice vuol far sapere di essere stata per lungo tempo una donna di lettere a 360 gradi, essendosi guadagnata il pane (e i tulipani) per oltre trent’anni come portalettere (in bicicletta) presso le Poste Italiane.
Decide di pubblicare un libro tutto suo molto tardi, avendo finora preferito leggere le sue rime dal vivo, per godersi da subito “l’effetto che fa”.
Alcune sue produzioni video sono reperibili col suo nome su You Tube e Vimeo e su Instagram come “Luisax25”.

Luisa Sax

Poesie ludike impudike. Pensierini acidi Filastrocche farlocche

ISBN-13: 978887536473-1

2021

pp. 72

cm 12×21

€ 13,00

I testi

La cifra stilistica e artistica di questa autrice (e personaggia) è basata sull’ironia, l’auto ironia, lo sberleffo, il sarcasmo, con un tocco di candore noir. Accattivante, ma non incattivita, Luisa Sax sarà una sorpresa. Non adatta ai palati troppo fini: un po’ trucida, un po’ lucida, un po’ acida, ma pure ludica e impudica… insomma, vi divertirete ridendo sotto i baffi (per chi non se li depila). Ghigni e sogghigni LGBT+ friendly.

Ricetta poetica

Ingredienti per la poesia buffa:
molta fuffa
qualche truffa
qualche zuffa
poca muffa
niente uffa.

* * *

Uso il girocollo

insieme al tacco a spillo
di finto coccodrillo
la borsetta di armadillo
e la giacca di zebù
ma se arrivi tu
mi spoglio un po’ di più

* * *

Con il tanga

ballo il tango
ma un amante
non lo tengo

è perciò
che vado e vengo

e mi spingo
e non mi spengo.

* * *

Pensierini acidi

2. LA META: farsi il culo per poi riuscire a venderlo

4. DIRE-DARE-DIRADARE

8. Il talento sfuma e l’età consuma… ma più spesso rimpingua

26. Se LUI è una pizza non puoi sempre “metter la pezza”

Seconda a nessuno cerca amiche… con secondi fini.

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